sabato 7 marzo 2015

Dopo Celant ora Sgarbi. Dove finiscono i denari di EXPO

di Luigi Mariani




I " Bronzi" di Riace! 
Come cittadino italiano e come condirettore del Museo lombardo di Storia dell' Agricoltura mi sento offeso per i fondi pubblici devoluti ad illustri esperti d’arte nell’ambito di quella che a rigor di logica avrebbe dovuto essere una manifestazione dedicata prioritariamente all’agricoltura come settore primario.
Sono offeso come cittadino che paga le tasse perché si dilapidano denari pubblici e dunque anche miei. Sono offeso come condirettore in quanto il mio museo ha attualmente in cassa 2800 Euro e probabilmente non riuscirà a garantire l’apertura al pubblico in occasione di Expo, nonostante i molti infruttuosi tentativi (documentati nelle nostre newsletter MULSA) di collegare le nostre iniziative divulgative in ambito museologico agrario alle attività di Expo. Alla luce di ciò non trovo in alcun modo giustificabile una devoluzione di fondi a fronte dell’indigenza di strutture che avrebbero dovuto godere di attenzione in occasione di Expo in quanto portatrici di cultura agronomica vera.
Nel maggio 2014 lessi con rabbia dei 750 mila Euro dati al noto critico d’arte Celant
(1) e nella mia ingenuità apprezzai molto la critica radicale che Vittorio Sgarbi fece a tale vicenda e che era basata sull'idea che personaggi come Celant avrebbero dovuto contribuire all'interesse nazionale senza nulla pretendere per sè.
Ora leggo sul Corriere della sera (2) che Vittorio Sgarbi ha ricevuto da Regione Lombardia 1,9 milioni di Euro per organizzare percorsi colturali in ambito Expo.
Scusate se vi apparirò anti-italiano ma per me questo Expo prima finisce e meglio è. Il problema vero è che Expo finisce ma la palude resta, il che per un agronomo è cosa ancor più intollerabile che per il comune cittadino.


(1) Expo, al critico d’arte Celant contratto di consulenza da 750mila euro – Il fatto quotidiano – 25 maggio 2014 -( qui)
(2) Quei 2 milioni a Sgarbi. E lui: si, cifra oscena a non troppo di A.Ga - Corriere della sera - 4 marzo 2015 - (qui)


Luigi Mariani  
Già docente di Agronomia e Agrometeorologia all'Università degli Studi di Milano, è attualmente condirettore del Museo Lombardo di Storia dell'Agricoltura di Sant'Angelo Lodigiano.


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