domenica 14 giugno 2015

E' arrivato l' ambasciatore ...

di Luigi Mariani
 
 

Vandana Shiva all' Expo

Expo 2015 affida la divulgazione dei propri messaggi culturali ad 86 ambasciatori, le cui biografie sono consultabili al sito (qui). Sulla scorta di tali biografie ho compilato la tabella di sintesi che riporto in questa nota e da cui emerge il fatto che nella lista degli ambasciatori è largamente rappresentato il mondo dello spettacolo (25 ambasciatori), dello sport (21), della culinaria (14), dell’architettura e del design (9), dell’imprenditoria di successo (5) e via dicendo. Emerge altresì, e ciò è a tutti gli effetti un’enormità, la totale assenza dalla lista degli ambasciatori di personaggi realmente afferenti al mondo dell’agricoltura.

Questi dati di fatto si prestano ad alcune considerazioni che proverò a sviluppare qui di seguito. 
Sorge anzitutto spontanea la domanda seguente: chi secondo gli organizzatori di expo 2015 dovrebbe fare da ambasciatore per gli agricoltori che operano nelle 590 milioni di aziende agrarie che con la loro attività garantiscono cibo agli oltre 7 miliardi di esseri umani presenti oggi nel mondo e che in una prospettiva non tanto lontana dovranno garantire il cibo ai 9.5 miliardi di esseri umani attesi sul pianeta per il 2050? Arrivo pure amaramente a rispondermi che forse tutto sommato è meglio così, in quanto gli agricoltori e gli agronomi come me ci resterebbero male nello scoprire ad esempio che i concimi di sintesi (urea e company) isteriliscono i suoli o che il miglioramento genetico che in un secolo ha moltiplicato per 6 volte le rese delle principali colture è stato tutto un imbroglio perché ha privato i contadini dei loro preziosissimi semi con cui vivevano (e morivano) felici e contenti. Si tratta di messaggi rigorosamente falsi e che escono dal gran calderone di Expo, il quale li veicola attraverso personaggi carismatici e gettonatissimi dai media come

Carlo Petrini (gastronomo e nume tutelare dell’evento) e Vandana Shiva (filosofa e ambasciatrice di Expo). Debbo anche rilevare che gli 86 ambasciatori, nella loro siderale lontananza dal mondo agricolo, mi paiono espressione di una cultura urbana elitaria che vuol mettere sotto tutela il mondo agricolo assoggettandolo ai propri preconcetti e luoghi comuni radical chic. I 14 ambasciatori afferenti al mondo della culinaria sono dal canto loro espressione della trasformazione di Expo in un evento di cucina, una sorta di festa dell’Unità elevata all’ennesima potenza ove passa in secondo piano il fatto che per poter cucinare il cibo bisogna prima produrlo.
Potrò infine apparirvi razzista ma sarei curioso di sottoporre gli ambasciatori a un quiz per verificare se sanno veramente distinguere una pianta di frumento da una di orzo o di riso o un aratro da un erpice; temo che ne vedremmo delle belle.
In sintesi dunque gli 86 “ambasciatori” sono a mio avviso fra le migliori cartine di tornasole di quanto poco ci si possa ragionevolmente attendere dall’Expo sui temi che ci stanno tanto a cuore e cioè quelli dell’innovazione tecnologica in agricoltura e della sicurezza alimentare che solo da essa può conseguire.




Tabella - Gli 86 ambasciatori di Expo 2015 classificati in base al settore di appartenenza

Personaggi dello sport
25
Personaggi dello spettacolo
21
Personaggi del mondo della culinaria
14
architetti, design, stilisti
9
Imprenditori
5
Economisti
2
Filosofi
2
scrittori
2
astronauti
1
Personaggi del mondo del volontariato
1
Attivisti ambientali
1
Esploratori
1
Sacerdoti
1
Divulgatori scientifici
1




Luigi Mariani

Già docente di Agronomia e Agrometeorologia all'Università degli Studi di Milano, è attualmente condirettore del Museo Lombardo di Storia dell'Agricoltura di Sant'Angelo Lodigiano.

























1 commento:

  1. E poi ci lamentiamo che la nostra agricoltura vada a catafascio........visto cosa è riuscito a fare il nostro Ministro dell'Agricoltura a EXPO!

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