venerdì 24 maggio 2019

I TEMPI DELLA TERRA: NUOVA VOCE PER L'AGRICOLTURA


di ERMANNO COMEGNA

Con l' editoriale del suo direttore, Agrarian Sciences  inizia la pubblicazione degli articoli usciti sul primo numero della rivista trimestrale:I TEMPI DELLA TERRA.


Copertina I TEMPI DELLA TERRA, foto Henk Berman.  
Per sfogliare la rivista (qui)

I Tempi della Terra è una nuova iniziativa editoriale che si muove nel perimetro del sistema agroindustriale italiano ed europeo, la cui missione è di approfondire temi in genere poco o mal trattati nell’ambito della pubblicistica agricola italiana. Vogliamo dare voce a chi propone una visione originale e spesso non conforme rispetto al pensiero dominante.

Da subito affermiamo, senza alcuna reticenza, che la nostra formula è di parlare di fatti che riguardano il settore di riferimento, ma di dare spazio anche alle opinioni, con la volontà di contribuire al dibattito aperto sui diversi temi di interesse e, soprattutto, portando alla ribalta argomenti che spesso, come la polvere, si occultano sotto il tappeto, oppure vengono affrontati con le lenti fuorvianti del conformismo.
Il nostro obiettivo è contribuire a migliorare la qualità dell’informazione in agricoltura e arginare la crescente superficialità che prende sempre più piede, soprattutto sul canale internet.
È un traguardo ambizioso che intendiamo perseguire attraverso una attenta scelta dei collaboratori e dei temi da trattare.
Il progetto redazionale prevede l’uscita a cadenza trimestrale della rivista e la caratterizzazione di ogni numero attorno ad un tema dominante. Questo fascicolo inaugurale presenta come argomento principale quello dell’Africa e del ruolo che il settore agricolo potrebbe rivestire per lo sviluppo di questo continente, anche analizzando le occasioni mancate.
L’elemento qualificante per le persone che si sono riconosciute nel nostro progetto editoriale è la fiducia nella scienza e la consapevolezza che l’apertura verso l’innovazione siano fondamentali per affrontare le sfide e le minacce che il settore è chiamato a risolvere.
Saremo inclini a dare spazio alle idee considerate non politicamente corrette ed a coloro che non si adagiano sulle posizioni della maggioranza ed hanno il coraggio di confutare le direttive dei centri di potere dominanti.
Non demonizziamo il modello di agricoltura cosiddetto industriale, convinti del fondamentale ruolo che esso riveste in un contesto nel quale aumentano la popolazione ed il grado di urbanizzazione.
La società chiede ad un numero sempre più ristretto di agricoltori di provvedere alle esigenze alimentari quotidiane di consumatori sempre più esigenti, in termini di quantità, qualità e servizi.
Solo un’agricoltura capace di evolversi in senso moderno ed utilizzare in maniera virtuosa la scienza e l’innovazione, sarà in grado di provvedere a esigenze e fabbisogni sempre più impegnativi.
Purtroppo in Italia c’è la diffusa tendenza ad affrontare con superficialità le problematiche del sistema agricolo ed alimentare, commettendo il grave errore di sopravvalutare il ruolo di sistemi produttivi ed approcci commerciali che, pur avendo una propria intrinseca rilevanza, non possono costituire una solida risposta alle domande della società.
I politici italiani che si occupano di agricoltura e di alimentazione sono caduti in questa trappola e preferiscono puntare su poche parole chiave che garantiscono un ampio consenso e l’apprezzamento di alcuni poteri forti che, pure nel nostro settore, sono in azione, piuttosto che affrontare tematiche autenticamente strategiche, ma scomode.
Proveremo con questa rivista a rompere i consolidati schemi nel dibattito corrente sull’agroalimentare italiano e proporre all’attenzione dei lettori temi originali, oltre che argomenti comuni nell’agenda nazionale ed europea. Lo faremo con un metodo singolare, senza reticenze e timori di contraddire o di disturbare chi la pensa diversamente e chi esercita la propria forza per orientare le scelte politiche settoriali.



Ermanno Comegna   

Già docente presso Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, Università degli Studi di Campobasso e Università degli Studi di Udine. Attualmente svolge attività di libero professionista e di consulente nel settore agricolo ed agro-alimentare. E' iscritto all'albo dei giornalisti elenco dei pubblicisti.

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