tag:blogger.com,1999:blog-1533724815178849113.post5421219193428490759..comments2024-02-24T18:55:44.899+01:00Comments on Agrarian Sciences: Breve storia del settore bieticolo-saccarifero in italia e nel mondo - Sesta Puntata Agrarian Scienceshttp://www.blogger.com/profile/17457724914297133273noreply@blogger.comBlogger1125tag:blogger.com,1999:blog-1533724815178849113.post-91157893065926031562016-06-22T15:28:07.430+02:002016-06-22T15:28:07.430+02:00En passant vorrei fare una precisazione e far nota...En passant vorrei fare una precisazione e far notare che l'ottenimento dei semi poliploidi è frutto di una biotecnologia, nel senso che seppure la poliploidizzazione sia un fenomeno casuale che è avvenuto nel tempo in natura e tanto progresso ci ha permesso di sfruttare (il frumento lo abbiamo grazie alla poliploidizzazione) quella della bietola è frutto di un trattamento chimico sui germogli dei semi mediante un alcaloide (la colchicina) che influenzava la migrazione del cromosomi nella divisione cellulare. Con una successiva cernita fatta contando i cromosomi delle cellule si ottennero delle nuove piante tetraploidi (raddoppio del numero normale dei cromosomi della bietola, che è di 18, a 36). Dato che ciò che era divenuto tetraploide si sarebbe dovuto selezionare in modo da rendere i nuovi semi capaci da dare piante agronomicamente più valide, tutto questo lavoro aveva dei costi ed inoltre il nuovo seme in certi casi surclassava il seme tradizionale diploide, quindi se si fossero vendute queste sementi allo stato tetraploide subito la concorrenza se ne sarebbe impossessata. <br /><br />Si escogitò allora di mettere sul mercato non dei semi tetraploidi, bensì dei semi triploidi (con un numero di cromosomi pari a 27) frutto dell'incrocio di piante diploidi con piante tetraploidi in quanto poco si perdeva dei vantaggi della poliploidizzazione, ma si mettevano sul mercato piante che se portate a fare seme avrebbero prodotto dei semi sterili e quindi non riutilizzabili (le banane senza semi si basano sullo stesso principio e l'incrocio è avvenuto naturalmente, poi l'uomo, vistane l'utilità) ha moltiplicato le piante per via agamica. Nelle angurie senza semi invece il fenomeno è artificiale).<br /><br />Perchè di questa premessa? Per portare a conoscenza anche dei non addentro alle sementi che i "famigerati" SEMI STERILI (in questo caso nell'involucro legnoso non vi erano le mandorle, su cui tanti strali sono stati lanciati nell'enciclica "LAUDATO SI'" e che molti fedeli ignari additano a scandalo, ma, cosa più grave, hanno armato l'arco dei tanti profittatori dell'ideologia ambientalista e che nulla hanno a che fare con la fede nel Vangelo, sono nati negli anni 1960. Vale a dire più di un secolo fa?<br /><br />Ebbene allora che i semi sterili erano realmente esistenti, nessuno è insorto a denunciare lo "scanadalo", anche la Chiesa se n'è ben guardata anzi li ha benedetti (quanti parroci durante le rogazioni hanno benedetto dei bietolai triploidi, vale a dire senza possibilità di dare un seme seminabile dopo due anni?<br /><br />Faccio notare che anche le sementi ibride sono una forma di STERILITA', non botanica, ma economica. Si impedisceall'agricoltore di seminare la sua produzione di semi perchè gli si arrecherebbe un danno economico. Perchè nessuno è insorto contro? Perchè la Chiesa ne ha benedetto le coltivazioni?<br /><br />Lo scandalo c'è stato invece quando di semi sterili non se ne producevano (Nessuna delle Piante GM produce semi sterili!!!!) e la Chiesa ha detto ai fedeli che era colpa degli OGM.<br /><br />Il Papa si è fatto mal consigliare, ma pochi hanno avuto il coraggio di dirglielo. Alberto Guidorzinoreply@blogger.com