domenica 16 novembre 2014

Agricoltura come tecnologia: passato, attualità e prospettive


 di Luigi Mariani 

Osservando l’agricoltura in una prospettiva storica si costata il ruolo essenziale dell’innovazione tecnologica nel garantire la sicurezza alimentare globale. Dimostrazione più recente di ciò è la “rivoluzione verde”, in virtù del quale il XX secolo ha visto aumentare di 5÷6 volte in 100 anni la produzione delle grandi colture che nutrono il mondo (frumento, mais, riso, soia) a fonte del quadruplicamento della popolazione mondiale. E’ per effetto della rivoluzione verde che paesi come Cina e India sono usciti dalla cronica insicurezza alimentare che li attanagliava da secoli.
I valori di progresso propri della rivoluzione verde sono oggi posti in discussione da ideologie che attraverso la promozione di agricolture antiquate o a base magica (il biologico ed il biodinamico) o attraverso la stessa demonizzazione del commercio (le agricolture a chilometro 0) mirano in sostanza ad una moratoria nell’innovazione tecnologica in agricoltura, il che risulterebbe esiziale per la stessa sopravvivenza dell’umanità, in un mondo che nel 2050 raggiungerà i 9.3 miliardi di abitanti. Tali ideologie hanno come referenti culturali l’economista Serge Latouche, il "sociologo"  Carlo Petrini, la filosofa Vandana Shiva (che di Expo2015 è ambasciatrice) e l’imprenditore del cibo Oscar Farinetti. Contro tale deriva ideologica di Expo 2015 si sono peraltro levate autorevoli  voci dal mondo della ricerca fra cui spiccano oggi quelle della scienziata e Senatrice a vita Elena Cattaneo e dell’oncologo Umberto Veronesi.


In vista di Expo 2015 l'Associazione milanese Laureati in Scienze Agrarie e Forestali (AMSAF) ha redatto un decalogo di iniziative virtuose volte a promuovere la piena sicurezza alimentare e la piena sostenibilità economica ed ambientale delle attività agricole. I punti del decalogo, che saranno posto in discussione nell’incontro in oggetto, sono i seguenti:

1. Promuovere l’innovazione tecnologica nel campo delle agrotecniche e della genetica

2. Promuovere l’innovazione tecnologica nel settore zootecnico

3. Promuovere la diffusione a livello globale dell’agricoltura tecnologicamente evoluta

4. Valorizzare le industrie della filiera a monte (industria sementiera, dei mezzi meccanici, dei fitofarmaci, dei concimi, ecc.,)

5. Finanziare adeguatamente la ricerca pubblica legata all’innovazione tecnologica nei settori delle filiere agro-alimentari

6. Utilizzare di più e meglio l’agricoltura per il suo scopo fondante che è da sempre quello di gestire il ciclo del carbonio e dunque anche per regolare i livelli di CO2 atmosferici

7. Tutelare i suoli agricoli dall’urbanizzazione o dall’erosione o ancora dall’espansione del bosco

8. Favorire una politica globale di gestione delle risorse idriche favorevole alla produzione agricola.

9. Promuovere strutture aziendali e reti territoriali di dimensioni compatibili con l’agricoltura di mercato ed adeguate a garantire la compatibilità economica ed ambientale dell’agricoltura.

10. Promuovere l’innovazione tecnologica nei settori della trasformazione, conservazione e commercializzazione dei prodotti agro-alimentari fino al consumatore finale.



Workshop
 in collaborazione con il 

 MUSEO LOMBARDO DI STORIA DELL’AGRICOLTURA

Milano, 24 novembre 2014 – ore 16.30 
Facoltà di Scienze Agrarie e Alimentari 
 Via G. Celoria, 2 – Aula C05

scarica programma


Per informazioni: luigi.mariani@unimi.it 
                     

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